Alberi
liceo artistico mannucci, dal 8 giugno al 30 novembre 2012
Il progetto MASST è un progetto multiculturale dedicato ai giovani, che si propone di contrastare, attraverso esperienze artistiche, scientifiche e sportive, l’emarginazione e il disagio sociale nelle scuole secondarie di I e II grado. È nato con lo scopo di promuovere l’integrazione degli alunni stranieri e la valorizzazione delle diversità integrando il processo di dialogo interculturale e di coesione anche attraverso l’ausilio dei linguaggi artistici… Nell’ambito di tale innovativo progetto, il Liceo Artistico “Edgardo Mannucci” di Ancona ha proposto e realizzato una serie di attività laboratoriali artistiche presso la propria sede, destinate agli alunni italiani e stranieri di età compresa tra gli 11 e i 16 anni che frequentano le scuole del capoluogo marchigiano.
Le attività sono state ripartite in tre moduli, il primo dei quali, condotto dai professori Paola Miecchi e Francesco Colonnelli, ha avuto la finalità di far conoscere le tecniche fondamentali di elaborazione pittorica e plastica. I due moduli successivi, condotti dai professori Alessandro Gagliardini e Marco Montenovi, hanno consentito agli allievi di prendere confidenza con il linguaggio della fotografia, per poi cimentarsi nella realizzazione di propri elaborati, secondo il tema prescelto.
Il progetto si è concluso con una esposizione fotografica all’interno della scuola e una installazione e la realizzazione di un catalogo.
le vie perdute e luoghi di appartenenza
foto deangelis, via maggini, 84 – dal 15 ottobre al 14 novembre 2014
le vie perdute
Distorsioni dello scorrere del tempo e della percezione dello spazio così come li intende la nostra razionalità. Per le vie perdute passeggiano le mie sensazioni e le mie visioni, come ecografie di un mondo sconosciuto e parzialmente celato. Percezioni dalle forme sinuose, indefinite e in continuo movimento che riecheggiano nei ricordi della mente.
luoghi di appartenenza
La fisicità, che ci appartiene, in un tempo e in un luogo nel quale siamo (o ci sentiamo) estranei. Un luogo lontano ed eterno. Un incontro di figure e di spazi che generano sensazioni momentanee ed eterne.